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  • Immagine del redattoreMoreno Marchetti

STORIA E SPORT PARALIMPICI

L’importanza dello sport per disabili è, ormai, cosa nota, dato che il primo che ebbe l’intuizione, Ludwig Guttmann ( neurologo e dirigente sportivo tedesco naturalizzato britannico, celebre per aver promosso le attività fisiche dei disabili ed averne organizzato il movimento sportivo, di cui è considerato il padre fondatore.)già nel 1944 incominciò a organizzare dei corsi specifici all’interno dei centri di riabilitazione per persone con deficit motori. Solo qualche anno dopo, nel 1948, vennero organizzati i primi giochi per atleti disabili, nel 1958 Antonio Maglio, direttore del centro paraplegici dell'INAIL, propose a Guttmann di disputare l'edizione del 1960 a Roma, che quell'anno avrebbe ospitato la XVII Olimpiade. quindi è dal 1960 che divennero le ormai note Paralimpiadi, e si tennero per la prima edizione a Roma.

Da quel momento, parlare di sport associato alla disabilità non è più un tabù, e si lavora nella direzione di sport paralimpico, cercando di invogliare coloro che hanno qualche tipo di deficit a praticare sport, dove il disabile sia fisicamente sia mentalmente tra benefici dovuti all’attività fisica.

Finalmente, oggi come oggi, l’attività sportiva si è diffusa tra i disabili, grazie anche ad atleti che spingono chi è ancora scettico attraverso l’esempio a provare, a rimettersi in gioco.

Grazie anche alla diffusione tramite social, tv e internet lo sport paralimpico sta raggiungendo una visibilità che prima non aveva.

Naturalmente, l’attività sportiva, è da considerarsi un supporto e non si deve assolutamente pensare a una panacea in grado di curare delle patologie (che richiedono altri tipi di cure) ma piuttosto un aiuto che deve spingere tutti coloro che la praticano a sfidare i propri limiti, riscoprendo entusiasmo, voglia di mettersi in gioco e ottenendo dei benefici psico-fisici, aumentando la propria cosapevolezza e autostima.

Gli sport per disabili sono molteplici, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Si va dall’atletica al nuoto, dal curling in carrozzina all’handbike, dall’hockey all’equitazione e, ancora, golf, canoa, bocce, basket in carrozzina, wheelchair rugby, sitting volley e molto altro ancora. Naturalmente ciascuno deve scegliere il suo sport in base a quelle che sono le proprie attitudini e in base a quelli che sono i propri interessi, trovando la propria dimensione.

Lo sport per atleti con disabilità è diviso in tre branche principali:

  • disabili fisici (compresi anche gli atleti non vedenti e ipovedenti)

  • disabili intellettivo/relazionali

  • non udenti


Di seguito l'elenco delle varie discipline:


Discipline ai Giochi paralimpici estivi:



Discipline ai Giochi paralimpici invernali:


Altri Sport


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